Sonetto a due quartine a rime alternate e due terzine dantesche.

Vorrei un bel di destarmi leggero,
che d'un tratto i chili che indosso
sfumar come anidride nel cielo
a lasciar questa muta di orso.
E' uno stato ninfale perenne
il peso ingombrante di un bozzolo,
la mia stima vacilla nel niente
cosi come nell'Ortis del Foscolo.
"che è solo question di pigrizia"
risuona aspra la gente da fuori
quale ometteva di dir con solerzia
loro vizi e peccati maggiori,
meno vistosi, eppur con dovizia
la loro anima cinge di allori.